martedì 29 aprile 2014


CHE COS'È L'ARCIPELAGO?


Le isole (capi di lavoro) nel mare (U.R.S.S.)


Non è facile definire l'Arcipelago; in generale possiamo dire che è un luogo di oppressione e di morte.
Il termine Arcipelago non è stato scelto a caso, esso ben trasmette l'idea della molteplicità e della "lontananza" delle molte "isole" che lo compongono.
Il termine lontananza DEVE essere messo tra virgolette poiché molte di queste "isole" non sorgevano distanti dalle città.
Questa lontananza era dovuta principalmente alla segretezza-invisibilità che circondava l'Arcipelago e al fatto che i pochi "naufraghi" superstiti si rifiutavano di parlare.
Per meglio rendere l'idea di cosa fosse l'Arcipelago ho raccolto 2 parti nel testo:

PARTE 1:
"Le migliaia di isole del fatato Arcipelago sono disseminate dallo stretto di Bering fino quasi al Bosforo.
Sono invisibili, ma esistono, e occorre trasferire altrettanto invisibilmente , ma di continuo da isola a isola , invisibili schiavi che hanno un corpo, un volume e un peso."

pagina 489,  inizio del primo capitolo ("Le navi dell'Arcipelago") della seconda parte ("Moto perpetuo").




PARTE 2:
"Srotolate su una grande tavola un'ampia carta della nostra patria.
Mettete grossi punti neri in corrispondenza di tutti i capoluoghi di regione, di tutti i nodi ferroviari, di tutti i punti di smistamento dove finiscono le rotaie e comincia o svolta un fiume e inizia un sentiero da percorrere a piedi .
Che cos'è?
Tutta la carta e cosparsa da mosche, portatrici di infezioni?
Avete ottenuto la grandiosa mappa dei porti dell'Arcipelago."

pagina 527,  inizio del secondo capitolo ("I porti dell'Arcipelago") della seconda parte ("Moto perpetuo").

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